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Noas de Importu mannu | News

Sardigna Scida! Bring the Noize!
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mercoledì 3 agosto 2011
La crisi imperversa nonostante alcuni dicono che non esista. Banche e bancari, borse e borsellini vuoti. Viaggio nei paesi e nelle città della mia Sardegna e mi fermo a parlare con la gente vera, quella che trovi da su tzilleri e per la strada.
La crisi non esiste, è un fantasma, fa parte del nostro immaginario. La crisi non c'è . Qui in Sardegna stiamo bene, in fondo siamo solo in preda ad un delirio collettivo, isteria di massa.
E poi siamo pochi, gelosi, privi di spirito imprenditoriale. Trovo il tempo ed i soldi per una birretta fresca al banco. Il bar è una sorta di sportello reclami. Birretta e sfogo gratuito incluso. 

L'operaio di una fabbrica con il bilancio in attivo senza piu' un lavoro. Cassaintegrazione, flebo nutritiva per quanto basta. Ma l'operaio vorrebbe lavorare ed è in crisi perchè grattarsi le palle e prendere soldi puo' far comodo a qualcuno ma non certamente a tutti.  Lo studente eterno che si arrangia, quello che non studia ma si arrangia quello accasato che però studia e non si arrangia.  
il pensionato al minimo che conta le monetine che gli restano dopo quaranta anni di lavoro e tante schede elettorali timbrate. 
Altra biretta? Prima si stava meglio, rubavano tutti ma una parte del bottino restava nelle tasche dei clienti affezionati dei partiti. Ora però c'è la crisi. Rubano ancora ma in modo subdolo, rubare è un'arte. Oggi si rubano i centesimi. Un piccolo aumento della tariffa della tua sim, qualche centesimo sulla spesa, ramino dopo ramino. 
L'impiegato comunale, provinciale, regionale era il fantozzi. Vita mediocre chiuso dentro un ufficio, sperare in una possibile carriera, qualche concorso interno. L'imprenditore era il vincente, evasore totale oppure geniale ed onesto.
Ora chi ha uno stipendio fisso, una busta paga, un posto, nonostante la lunga mano dello stato italiano si porti via quasi tutto,è vincente.
Il piccolo commerciante ed artgiano , il professionista con le pezze al culo. Il telefono non squilla più, la bottega è vuota sono tutti al mega centro commerciale. 
La crisi è una giostra ed a volte ci divertiamo , altro giro, altra finanziaria. E' in crisi la fede, i valori. E' in crisi la coppia. In crisi il sesso. 
In fondo siamo tutti sempre piu' precari anche il mio gatto, non so fino a quando potrò mantenerlo per questo gli ho fatto un contratto co.co.co, co.co.pro.
Ma io la mia birra,  la sorseggio piano.  Alle volte mi chiedo se i sardi si accorgano di quello che gli accade intorno. Mi dicono, ma perchè parli di Sardegna, questa crisi è mondiale anzi cosmica. E poi chiudono con il classico, Siamo cittadini del mondo! 
E' vero, sono cittadino del mondo ma anche abitante della Via lattea ed ho la residenza
su alfa centauri ma io la mia birra me la bevo qui, in questo tzilleri e con tutta questa bella gente intorno. 
Cacciatore esaltato, seduto in fondo alla saletta si alza in piedi  e gesticola  " mm la , d'apu puntau bamm, su dimoniu cazzu ge ci est stuppau mmm arrori mannu " 
Entra un vecchio con un bel volto segnato dalle rughe, si avvicina al banco mi guarda fisso e mi dice in campidanese  " ( bestemmia paesana ) funti cazzus de osatterus, chi non si movveis...".
( sono cazzi vostri se non vi muovete..) 
Lo guardo e penso " si ma anche tu hai fatto la tua parte vecchio, per consegnarci questo
mondo di merda e questa Sardegna ". Ma quindi dove è la crisi? E se esiste chi l'ha causata ? I maya l'avevano predetta ? E se l'avevano predetta perchè non ci hanno detto niente ? Chi ha nascosto la Crisi? 

Intanto la mia sardegna galleggia nel mezzo del mediterraneo con un milione e mezzo di passeggeri. Dove stiamo andando non lo sappiamo. Operai, precari, studenti, artigiani, pastori, imprenditori, disoccupati, impiegati gente onesta, ladri, buffoni e tossine, artisti; tutti a testa bassa a tirare la carretta. Muti. 

Altra birretta. Discussione accesa. E' tutta colpa dei politici! Si, questi ladri. Sono tutti uguali non se ne salva uno. E' uno schifo ci vorrebbe una rivoluzione. Quelli si prendono 10 mila euro al mese e noi la fame! Sorrido e penso quei due mentre vanno votare quella stessa gente di cui parlano, l'amico dell'amico, un voto , un possibile favore. 
Non credo che tutta la politica sia malata, forse siamo noi ciechi, menefreghisti o semplicemente rassegnati a vivere in questa Sardegna, sotto embargo,  che ora brullica di una deprimente
Finta sardità. Un modo come un altro di raccattare qualche voto prezioso facendoci 
, beh ora basta noi Sardi ci ribelliamo sul serio! Il gioco delle tre carte.

Si è fatto tardi ed il mio budget birrettas è finito, chiedo il conto e sparisco prima che inizi il solito karaoke o il quizzetto collettivo, che oddio non guastano dopottutto ognuno ha bisogno di essere artista e protagonista per qualche ora. 

A si biri cun saludi.
Castiai in Fundu 

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