E' tempo di bilanci e di bilance, di buoni propositi e promesse. Come ogni anno prometto di iscrivermi in palestra, di smettere di fumare, di dare una svolta alla vita, di aprirmi un baretto, di collezionare qualcosa. Promesse per darci slancio.
Tra cenoni che diventano per molti "cenini" all'insegna
del risparmio, della sobrietà a senso unico, pochi botti
pochi piatti rotti. Anno nuovo vita nuova per chi riesce a rottamare quella vecchia.
Trenini brasileri, karaoke canta tù, feste in piazza senza divi,  aragoste e gamberoni surgelati in offerta, uno spumantino, il calendario in regalo dal cinese e la catastrofica fine del mondo.

I maya hanno predetto la fine di un era nel 2012, la fine del mondo come lo conosciamo noi. Ma che il mondo sia un luogo sempre piu' inospitale lo sapevamo già da tempo.
Ora ci spariamo nel cervello un po' di servizi del tg, quelli precotti che ci danno informazioni utilissime su cosa mangiare e su come e quando metterci a dieta. Immancabile la slide rituale dei fatti salienti del 2011.

Un pensiero alla mia terra, alla nostra isoletta in mezzo al mare che mi suggerisce forse l'unico vero buon proposito quello di impegnarci, ognuno di noi nel costruire un futuro diverso. Stare lontani il piu' possibile da questo sistema marcio italiano e mettersi i gioco non solo urlando ma facendo proposte che arrivino dal popolo sardo tutto. Aprite is ventanas, le finestre e fate entrare aria fresca e forse ritorneremo a respirare.

Alla fine tutti cercheremo di sorridere e fare festa, di restare tra amici buoni e con le nostre famiglie, questo forse è il modo più' giusto di celebrare l'inizio di un nuovo anno.
A questo punto che dire se non " ci vediamo dopo le feste.." tanto la befana ormai non se la caga piu' nessuno! Adiosu e bona sorti a totus! Paxi e amori , traballu e saludi!