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Noas de Importu mannu | News

Sardigna Scida! Bring the Noize!
Raccontiamo storie... Raccontiamoci storie
interviste, racconti, frammenti di vita, proposte, opere ed omissioni , questo non è un Blog Vetrina ma un Flusso energico , uno scarico di libero di idee. dove tutti siete i benvenuti.

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mercoledì 31 agosto 2011

Il festival della merda è uno sforzo collettivo per liberarsi e librarsi. Scriviamo libri, cantiamo canzoni, sputiamo colori, mangiamo buon cibo, scolpiamo parole, recitiamo racconti e citando Mario Pischedda, culliamo sogni.
Non siamo mai Contro ma siamo sempre in Favore dell'azzeramento del sistema che ingrassa.
E mentre il lardo viscido e denso cola dai soliti noti , noi festeggiamo la merda sana, biologica. Il festival oltre ad essere un tributo a Piero Manzoni vuole diventare il primo vero Grande evento senza alcun contributo pubblico. Una operazione ambiziosa e sfiziosa. Da Artista con nootempo.com ho deciso di aderire nel senso di incollarmi completamente a questa iniziativa
Incontro ed intervisto virtualmente MarioPischedda che insieme ai compagni di merende come Mario Marzeddu , Gesuino Deiana hanno dato l'input al Festival che si terrà in data ancora incerta ad Ottobre prossimo.



Ciao Mario, Chi ti credi di essere ?
M - credo anzitutto di non essere, in ogni caso un emerito nessuno

Dove ci siamo già visti ?
M - l'ultima volta non so, ricordo la prima

In tre anzi cinque parole il Festival della Merda
M - Il Festival più pulito e libero, patrimonio dell'umanità, finalmente diventa realtà,
un omaggio ad un grande artista italiano, ma tu lo hai già definito meglio di me

L'idea del festival
M - un' idea nata da una chiacchierata informale con un compagno di merende

Puoi anticipare qualche data senza dirla a nessuno ?
per es. il 23 di ottobre, una Domenica magnifica e meravigliosa per gli spiriti veramente liberi

Chi è CNZ ?
M - Cinzia Adolfi l'autrice del logo scatologico

Chi è Mario Marzeddu ?
M - il famoso compagno di merende col quale abbiamo ideato questa specie di cosa

Chi è Gesuino Deiana ?
M - un antropologo

Chi è nootempo ( domanda chiaramente faziosa )
M - l'antisistema artistico, la rabbia sana e purificatrice,
chi vuol esser lieto si disintossichi con le vs iniziative salutari

Prendi l'arte e... ?
M - prendi l'arte e sbattila in faccia agli zombies del sistema, una vera metastasi culturale

Cosa vuol dire Festival Disorganizzato ?
M - vuol dire che ognuno si organizza da solo, è finito il tempo delle deleghe,
vedi cosa ha combinato la politica, intendo tutti quelli che fanno politica pro domo loro

Il grande evento
M - il festival della merda

Il piccolo evento
M - il festival del letame, abbiamo bisogno di braccia per l'agricoltura ultrabiologica

Il vento ?
M -il vento della sardegna è ulisse che ritorna alla sua terra natia, ritorniamo alla nostra terra padroni e non servi

Ti fai le sagre ?
M - faccio l'eremita

Fai una fotografia ...
M - faccio le foto agli umili, i veri eroi contemporanei, gli eterni esclusi

Lancia un invito a tutti coloro che vogliono partecipare al festival
M - organizziamoci e partite col pranzo al sacco e tanta armonia da condividere

Vuoi ringraziare qualcuno
M - ringrazio te per la visibilità che dai a questa idea

Progetti per il futuro?
M - che questa festa continui e possa diventare importante

Salutaci
M - più luce al pensiero più luce al desiderio


Concludo con il precisare che IL FESTIVAL DELLA MERDA non è di nessuno , una volta ideato diviene automaticamente patrimonio artistico nazionale sardo e quindi universale.
Anche perchè senza ArT.isti liberi e indipendenti non potrebbe essere svolto. L'idea si concretizza e poi viene vaporizzata in rete ed ognuno ci mette il suo . Non c'è nessun Organo Organizzatore . So che sarà un successo proprio per questo.


l'Evento

https://www.facebook.com/event.php?eid=267734163236799

Mariopischedda blog

http://mariopischeddainmovement.blog.tiscali.it/



venerdì 26 agosto 2011
Quando un bosco brucia e muore, muore anche una parte di noi. Muore soprattutto una parte di quelle persone che saranno condannate a vita a dover sopportare questa infamidadi.
Oggi centinaia di animali sono morti o sono fuggiti verso le poche zone sicure. Oggi chilometri di boschi e macchia mediterranea sono andati in cenere. Dal Sulcis al medio campidano è stato l'ennesimo inferno.
Tu piromane sei troppo miserabile. Non so cosa abbia spinto la tua mano ad un atto così infame che ha generato la devastazione totale. Non so se tu sia stato pagato da qualche lurido verme speculatore edilizio oppure se avevi un tuo interesse personale.
Non so se tu sia uno dei tanti imbecilli che gettano bottiglie di vetro o sigarette dal finestrino della tua auto. Resti e sarai sempre un povero misero vigliacco. Io so che i tuoi figli vedranno le montagne prima verdi e ricche diventare neri paesaggi e ci vorranno decenni prima di sanare queste ferite.
Non so cosa ti abbia spinto. Noi sardi dovremmo essere impegnati in prima persona per denunciarti
e braccarti finche campi. E mentre un manipolo di uomini disorganizzati e con pochissimi mezzi cercava
di fare l'impossibile, tu scappavi via, ti nascondevi come un ratto di fogna o magari stavi li a guardare soddisfatto della tua opera. No ses omine ( non sei uomo ).

martedì 23 agosto 2011

Ultimi giorni di Agosto.Mi sento come dentro un forno.Ormai ci stiamo quasi abituando a queste ondate di calore africano ed ai tg che non fanno altro che ripetere : mangiate frutta e verdura, bevete molta acqua e poi via con i figuranti che si immergono nelle
fontanelle. L'acqua la bevo, la frutta e la verdura mi piace ma non ho una fontanella sotto casa. Fanculo alla fontane, tanto nei nostri paesi stanno scomparendo anche quelle.
Pero' questo caldo sfiacca, accallona e l'umido si appiccica alla pelle insomma è fastidioso ma siamo in estate.
Il cambiamento climatico, il mondo ha la febbre, ci stiamo tropicalizzando, desertificando. Quando ero piccolo ricordo le estati torride a Fluminimaggiore, un piccolo paese tra le montagne del Sulcis poco distante dal mare. Passavo il pomeriggio, 40 gradi, a giocare nel garange di mio nonno materno. Quel garage era ricavato da un vecchio laboratorio dove mio bisnonno , maestr'e linna, teneva tutti gli strumenti del suo lavoro.
La bidda era silenziosa perchè dopo pranzo tutti stavano a casa a proteggersi da quella calura. Mia nonna mi diceva di non uscire "poita ci fiat sa mamma e su sobi" ( perchè c'era la mamma del sole ). Uno dei tanti spauracchi per tenere a bada i mocciosi come me.  Ma io uscivo e giocavo rischiando la disidratazione e l'insolazione.

venerdì 12 agosto 2011
Oggi mi sono svegliato e dopo i miei due caffè
ho sfogliato i giornali a scrocca nei bar del paese. Niente di nuovo. Comitati in ebollizione, le pippe del consiglio Regionale sardo, Amy Winehouse  non è morta e domani c'è il quarantacinquesimo festival reggae in sardegna, tra l'altro a me piace il reggae.Lo sgovernatore della Sardegna ha strappato la tessera ma ne aveva altre tre di riserva. I sardi annaspano. 
Via in auto e per evitare una bella sbrodata passo al distributore a mettere un po' di benza.
Dechino grazie. Penso..."voglio che metti anche le gocce , anzi strizzala quella pompa, saltaci sopra perchè, ragazzo, questo è Oro, questa roba nera costa cara e non so manco perchè!
Viaggio verso Casteddu , direzione, uno dei tanti templi del consumo tecnologico. Mi fermo negli exposer delle macchine fotografiche, quelle Reflex , quelle belle grosse, quelle serie insomma. Passo almeno mezz'ora a scrutare prezzi e caratteristiche. Avrei dovuto fare un corso per capire meglio.
Obiettivi, schede di memoria, lenti, pixel Anche io voglio la Reflex. Sbavo letteralmente per la Reflex.

venerdì 5 agosto 2011
La giornata è splendida e fuori ci sono almeno trenta gradi, in questa estate climaticamente macchillotta, non si poteva sperare in meglio. 
Monto sul mio Carro e procedo in direzione Sulcis, Campo Pisano , presidio rockwool. 
Viaggio verso Iglesias, nel profondo sud, la città dove sono cresciuto, dove ho lasciato ricordi, vittorie e sconfitte.
Sono stato contattato da Barbara e Mimmo che con molta gentilezza e simpatia mi hanno proposto una cosa semplice:
Regalaci qualche rima , esponila al rockbus museum in cambio di un bel cumbidu e di una giornata da passare insieme. Sono sempre restio e diffidente quando si parla di lotte operaie, forse perchè a volte non capisco più gli operai e come noi tutti siamo potuti arrivare ad accettare simili ricatti. I giochetti del potere, la svendita dell'identità svendita delle terre, in cambio di occupazione. Occupazione, lavoro, sviluppo. Disoccupazione, futuro incerto, inquinamento mentale ed ambientale.  
Il progetto industriale ormai è fallito da tempo per tanti motivi. Lo sappiamo. Non ho voglia però di fare pippe e pseudo analisi politiche che vanno tanto di moda , non ho voglia oggi in questa bella giornata di Agosto di cercare i colpevoli di tutto questo casino. Anche perchè sò che i colpevoli in fondo siamo tutti noi. 
La questione rockwool, fabbrica di lana di roccia all'avanguardia era esplosa qualche anno fa. Una delle poche realtà ancora attive ad iglesias, questa bella città spesso bistrattata , dimenticata e anche un pò preda di clientelismi che tengono in vita alcune vecchie volpi della
politica sarda.Mi hanno detto "...questa città sta morendo lentamente."  
Ora la lana di roccia la fanno in India. Resta alle porte della cittadina solo uno scheletro che si aggiunge agli altri scheletri post industriali e post minerari che consegnano al sulcis una sorta di suggestivo paesaggio alla MadMax. 

mercoledì 3 agosto 2011
La crisi imperversa nonostante alcuni dicono che non esista. Banche e bancari, borse e borsellini vuoti. Viaggio nei paesi e nelle città della mia Sardegna e mi fermo a parlare con la gente vera, quella che trovi da su tzilleri e per la strada.
La crisi non esiste, è un fantasma, fa parte del nostro immaginario. La crisi non c'è . Qui in Sardegna stiamo bene, in fondo siamo solo in preda ad un delirio collettivo, isteria di massa.
E poi siamo pochi, gelosi, privi di spirito imprenditoriale. Trovo il tempo ed i soldi per una birretta fresca al banco. Il bar è una sorta di sportello reclami. Birretta e sfogo gratuito incluso. 

L'operaio di una fabbrica con il bilancio in attivo senza piu' un lavoro. Cassaintegrazione, flebo nutritiva per quanto basta. Ma l'operaio vorrebbe lavorare ed è in crisi perchè grattarsi le palle e prendere soldi puo' far comodo a qualcuno ma non certamente a tutti.  Lo studente eterno che si arrangia, quello che non studia ma si arrangia quello accasato che però studia e non si arrangia.  
il pensionato al minimo che conta le monetine che gli restano dopo quaranta anni di lavoro e tante schede elettorali timbrate. 
Altra biretta? Prima si stava meglio, rubavano tutti ma una parte del bottino restava nelle tasche dei clienti affezionati dei partiti. Ora però c'è la crisi. Rubano ancora ma in modo subdolo, rubare è un'arte. Oggi si rubano i centesimi. Un piccolo aumento della tariffa della tua sim, qualche centesimo sulla spesa, ramino dopo ramino. 
L'impiegato comunale, provinciale, regionale era il fantozzi. Vita mediocre chiuso dentro un ufficio, sperare in una possibile carriera, qualche concorso interno. L'imprenditore era il vincente, evasore totale oppure geniale ed onesto.
Ora chi ha uno stipendio fisso, una busta paga, un posto, nonostante la lunga mano dello stato italiano si porti via quasi tutto,è vincente.
Il piccolo commerciante ed artgiano , il professionista con le pezze al culo. Il telefono non squilla più, la bottega è vuota sono tutti al mega centro commerciale. 
La crisi è una giostra ed a volte ci divertiamo , altro giro, altra finanziaria. E' in crisi la fede, i valori. E' in crisi la coppia. In crisi il sesso. 
In fondo siamo tutti sempre piu' precari anche il mio gatto, non so fino a quando potrò mantenerlo per questo gli ho fatto un contratto co.co.co, co.co.pro.
Ma io la mia birra,  la sorseggio piano.  Alle volte mi chiedo se i sardi si accorgano di quello che gli accade intorno. Mi dicono, ma perchè parli di Sardegna, questa crisi è mondiale anzi cosmica. E poi chiudono con il classico, Siamo cittadini del mondo! 
E' vero, sono cittadino del mondo ma anche abitante della Via lattea ed ho la residenza
su alfa centauri ma io la mia birra me la bevo qui, in questo tzilleri e con tutta questa bella gente intorno. 
Cacciatore esaltato, seduto in fondo alla saletta si alza in piedi  e gesticola  " mm la , d'apu puntau bamm, su dimoniu cazzu ge ci est stuppau mmm arrori mannu " 
Entra un vecchio con un bel volto segnato dalle rughe, si avvicina al banco mi guarda fisso e mi dice in campidanese  " ( bestemmia paesana ) funti cazzus de osatterus, chi non si movveis...".
( sono cazzi vostri se non vi muovete..) 
Lo guardo e penso " si ma anche tu hai fatto la tua parte vecchio, per consegnarci questo
mondo di merda e questa Sardegna ". Ma quindi dove è la crisi? E se esiste chi l'ha causata ? I maya l'avevano predetta ? E se l'avevano predetta perchè non ci hanno detto niente ? Chi ha nascosto la Crisi? 

Intanto la mia sardegna galleggia nel mezzo del mediterraneo con un milione e mezzo di passeggeri. Dove stiamo andando non lo sappiamo. Operai, precari, studenti, artigiani, pastori, imprenditori, disoccupati, impiegati gente onesta, ladri, buffoni e tossine, artisti; tutti a testa bassa a tirare la carretta. Muti. 

Altra birretta. Discussione accesa. E' tutta colpa dei politici! Si, questi ladri. Sono tutti uguali non se ne salva uno. E' uno schifo ci vorrebbe una rivoluzione. Quelli si prendono 10 mila euro al mese e noi la fame! Sorrido e penso quei due mentre vanno votare quella stessa gente di cui parlano, l'amico dell'amico, un voto , un possibile favore. 
Non credo che tutta la politica sia malata, forse siamo noi ciechi, menefreghisti o semplicemente rassegnati a vivere in questa Sardegna, sotto embargo,  che ora brullica di una deprimente
Finta sardità. Un modo come un altro di raccattare qualche voto prezioso facendoci 
, beh ora basta noi Sardi ci ribelliamo sul serio! Il gioco delle tre carte.

Si è fatto tardi ed il mio budget birrettas è finito, chiedo il conto e sparisco prima che inizi il solito karaoke o il quizzetto collettivo, che oddio non guastano dopottutto ognuno ha bisogno di essere artista e protagonista per qualche ora. 

A si biri cun saludi.
Castiai in Fundu