Ultimi giorni di Agosto.Mi sento come dentro un forno.Ormai ci stiamo quasi abituando a queste ondate di calore africano ed ai tg che non fanno altro che ripetere : mangiate frutta e verdura, bevete molta acqua e poi via con i figuranti che si immergono nelle
fontanelle. L'acqua la bevo, la frutta e la verdura mi piace ma non ho una fontanella sotto casa. Fanculo alla fontane, tanto nei nostri paesi stanno scomparendo anche quelle.
Pero' questo caldo sfiacca, accallona e l'umido si appiccica alla pelle insomma è fastidioso ma siamo in estate.
Il cambiamento climatico, il mondo ha la febbre, ci stiamo tropicalizzando, desertificando. Quando ero piccolo ricordo le estati torride a Fluminimaggiore, un piccolo paese tra le montagne del Sulcis poco distante dal mare. Passavo il pomeriggio, 40 gradi, a giocare nel garange di mio nonno materno. Quel garage era ricavato da un vecchio laboratorio dove mio bisnonno , maestr'e linna, teneva tutti gli strumenti del suo lavoro.
La bidda era silenziosa perchè dopo pranzo tutti stavano a casa a proteggersi da quella calura. Mia nonna mi diceva di non uscire "poita ci fiat sa mamma e su sobi" ( perchè c'era la mamma del sole ). Uno dei tanti spauracchi per tenere a bada i mocciosi come me.  Ma io uscivo e giocavo rischiando la disidratazione e l'insolazione.



Ma oggi ci stiamo tropicalizzando oppure non siamo piu' abituati a sopportare il caldo estivo con tutta sta aria condizionata che ci sparano? Tornando indietro nel tempo  ricordo estati veramente afose e la sirena del paese che suonava per l'allerta incendi. Baska leggia. Che ci sia un problema globale di surriscaldamento
questo è assodato. Scienziati e ricercatori hanno dimostrato che i ghiacciai si sciolgono, gli orsi polari muoiono annegati e questo mondo lo stiamo riempiendo di merda.  Il caldo non molla e sudo restando perfettamente fermo, questo è un vantaggio perchè sciolgo un po' di grassi in esubero. Sudo , bevo e piscio. Tutto normale.
E' allerta bisogna portare i bambini e gli anziani nei centri commerciali a rinfrescarsi un po'.
Mio padre da piccolo mi portava a su monti e le ziette verso sera si sedevano per strada con su scannettu.
Tutti in strada a pirongiare, ad incontrarsi a pigai su friscu ( a prendere il fresco ).  I giovani scendevano in piazza o si sedevano con gli anziani a sentire le loro storie, a volte pallose ma sempre utili per affrontare la vita.
Il sole scotta e diventerà sempre piu' grande per poi esplodere nell'ultima ondata di caldo che travolgerà noi ed i TG con i loro figuranti ed i loro consigli del cazzo. Ci trattano come bambini imbecilli. Le pale del mio ventilatore girano come le palle quando vedo firmare carte per un'altro super parco eolico che scipperà terra e vento ed in cambio non avremo praticamente che qualche mentina.
Non ci resta che andare un po' al mare prima che evapori o venga privatizzato da qualche multinazionale del turismo d'élite. Un bel resort tutto incluso con campo da golf e mega piscina ottimo per continuare a fare i camerieri e le pulizie. Oppure cercare friscura bella in una delle nostre montagne, sempre che non siano recintate dall'esercito o ci sia un radar per intercettare i gabbiani che si perdono in Sardegna. Per ora godiamoci l'estate e facciamoci abbracciare de sa mamma de su soli, soffrendo un po questo caldo, perché arriveranno l'autunno e l'inverno, forse ancora piu' caldi.